Bonporti ompì gli studi umanistici a Trento e si addottorò in filosofia a Innsbruck, presso i gesuiti. Nel 1691 si trasferì a Roma per seguire il corso superiore di teologia presso il Collegium Germanicum e in questa città studiò contrappunto con O. Pitoni e, probabilmente, contrappunto e violino con M. Fornari e A. Corelli. Nel 1695 divenne sacerdote; trascorse la maggior parte della sua vita a Trento. Ebbe fama europea. Contribuì allo sviluppo del concerto e della sonata per violino con le Sonate da camera op. 7, Invenzioni a violino solo op. 10, Concerti a quattro op. 11, Concerti e serenate op. 12. Il suo stile si distingue per la fluidità discorsiva della linea melodica, gli ampi recitativi modellati su quelli vocali, la raffinatezza della dinamica. Quattro delle sue Invenzioni, copiate da Bach per studio, furono per lungo tempo considerate opera del compositore tedesco.